martedì 24 dicembre 2013
lunedì 9 dicembre 2013
A Più Libri Più Liberi 2013 XII EDizione
Sono felice di avere partecipato a questa edizione della fiera e di avere visto tanta gente che si ammassa per la cultura, come in un grande appuntamento per i lettori del mondo intero. Grazie agli amici e ai sostenitori.
Da sinistra: Quinto Ficari, Marco Marzi, Gabriele Peritore
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Gabriele Peritore, Adele Talarico
Da sinistra: Quinto Ficari, Gabriele Peritore, Adele Talarico
martedì 26 novembre 2013
Gabriele Peritore a Più libri più liberi
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domenica 10 novembre 2013
mercoledì 6 novembre 2013
BIOGRAFIA
Gabriele Peritore è nato ad Agrigento. Dopo anni importanti passati a Palermo, Roma e Montefiascone, attualmente vive a Foligno.
Pubblicazioni:
"Vino e Venere" (romanzo, 2012, Edizioni Libreria Croce).
” A respiro trafitto” (poesie, 2004, produzione clandestina).
“Io sono la vera vite”, simbologia e fitoterapia delle piante dei Vangeli (saggio, 2007, Edizioni Libreria Croce).
“Luigi Filippo Peritore, intellettuale agrigentino” (saggio monografico, 2008, Ca. Gi. Editore).
Antologie:
”E il naufragar m’è dolce in questa radio…..” (poesie, 2003, Il Filo Edizioni).
“Peccati veniali” (racconti, 2004, Coniglio Editore).
“La congiura dei poeti” (2005, Fabio Croce Editore).
“Il resto è poesia” (2005, Regione Lazio - Lettere Caffè).
“100 poesie di odio e di invettiva” (2007, Coniglio Editore).
È uno dei poeti protagonisti del documentario “Poeti” del regista Toni D’Angelo in concorso alla 66ima edizione del Festival del Cinema di Venezia 2009.
Nel 2010 una poesia tratta dalla silloge “A respiro trafitto” diretta dal video artista Quinto Ficari ha partecipato allo ZebraPoetry FilmFestival di Berlino, il più importante festival di videopoesia in Europa.
Ha curato, inoltre, la pubblicazione delle opere inedite di Luigi Filippo Peritore “Il fascino di un’isola e delle sue contraddizioni”, vincitore del premio “Libro dell’anno 2008, opera antologica” (Ca. Gi. Editore) e la monografia del pittore Giorgio Pirrotta (2009).
Ha dato vita, insieme ad altri due amici poeti, al progetto "La Poesia E' Reale" in collaborazione con il circuito delle biblioteche di Roma e a sostegno di Emergency.
Presente alla Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati in qualità di poeta per un progetto a favore dell'Aquila: L'orizzonte perduto e il dolore trattenuto.
Suoi testi sono tradotti in inglese.
Pubblicazioni:
"Vino e Venere" (romanzo, 2012, Edizioni Libreria Croce).
” A respiro trafitto” (poesie, 2004, produzione clandestina).
“Io sono la vera vite”, simbologia e fitoterapia delle piante dei Vangeli (saggio, 2007, Edizioni Libreria Croce).
“Luigi Filippo Peritore, intellettuale agrigentino” (saggio monografico, 2008, Ca. Gi. Editore).
Antologie:
”E il naufragar m’è dolce in questa radio…..” (poesie, 2003, Il Filo Edizioni).
“Peccati veniali” (racconti, 2004, Coniglio Editore).
“La congiura dei poeti” (2005, Fabio Croce Editore).
“Il resto è poesia” (2005, Regione Lazio - Lettere Caffè).
“100 poesie di odio e di invettiva” (2007, Coniglio Editore).
È uno dei poeti protagonisti del documentario “Poeti” del regista Toni D’Angelo in concorso alla 66ima edizione del Festival del Cinema di Venezia 2009.
Nel 2010 una poesia tratta dalla silloge “A respiro trafitto” diretta dal video artista Quinto Ficari ha partecipato allo ZebraPoetry FilmFestival di Berlino, il più importante festival di videopoesia in Europa.
Ha curato, inoltre, la pubblicazione delle opere inedite di Luigi Filippo Peritore “Il fascino di un’isola e delle sue contraddizioni”, vincitore del premio “Libro dell’anno 2008, opera antologica” (Ca. Gi. Editore) e la monografia del pittore Giorgio Pirrotta (2009).
Ha dato vita, insieme ad altri due amici poeti, al progetto "La Poesia E' Reale" in collaborazione con il circuito delle biblioteche di Roma e a sostegno di Emergency.
Presente alla Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati in qualità di poeta per un progetto a favore dell'Aquila: L'orizzonte perduto e il dolore trattenuto.
Suoi testi sono tradotti in inglese.
EnoItaca: Vino e Venere
EnoItaca: Vino e Venere: Copia ricevuta in omaggio Titolo: Vino e Venere Autore: Gabriele Peritore Editore: Edizioni Lib...
Gabriele Peritore alla Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati - Link articolo
Gabriele Peritore in qualità di poeta, insieme a molti altri poeti e fotografi, ha partecipato ad una manifestazione in sostegno della città del L'Aquila.
http://cagieditore.blogspot.it/2011/07/gabriele-peritore-alla-sala-del.html
A Venezia - Link
Gabriele Peritore a Venezia dopo la proiezione del Documentario "Poeti" di Toni D'angelo in concorso alla 66esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
foto di Monica Silva
http://cagieditore.blogspot.it/2009/12/gabriele-peritore-venezia_18.html
LA POESIA E' REALE CONTRO LA CENSURA
http://www.youtube.com/v/KvqYNAILHzg?autohide=1&version=3&attribution_tag=vt87xKSqIaa0x6ylSXm5Mg&autohide=1&feature=share&showinfo=1&autoplay=1
VINO E VENERE - Romanzo di Gabriele Peritore
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A RESPIRO TRAFITTO - Poesie di Gabriele Peritore
Il poeta sembra dire: viviamo in un momento di confusione, perché è proprio l’essere umano che è confuso e io provo a raccontarvi questa confusione.
Il verso di Gabriele Peritore è tendente alla prosa, ma è anche una partitura musicale (vicina al Jazz) che l’autore esegue per il lettore. Un lettore attento, ovvio perché la poesia prevede lettori attenti, non orecchianti.
Peritore si spinge oltre e prova, ogni tanto, a portare il suo verso a diventare puro suono.
Come afferma lui stesso, si traveste da fazzoletto, da rossetto, da lenti a contatto, da crema profumata, da aspirina, si traveste fino a perdere la sua identità, in questo modo apre delle finestre e invita il lettore a guardarci dentro, ma riesce pure, nei momenti migliori, a dargli gli occhi (le parole reinventano) per vedere.
Certo Gabriele Peritore un piccolo- grande rimedio ce l’ha, è la parola, la parola poetica.
Antonio Veneziani
Sanguigni, reali, crudi, i versi si combinano tra di loro senza pause, ritmati da un sottofondo jazz, inducendo il lettore a soffermarsi sulla loro valenza semantica, sempre viva, sempre profonda.
Senza remore, ipocrisie e panegirici, Gabriele Peritore agisce negli avamposti della frontiera, diventa un appassionato e coraggioso esploratore, cronista di un obbligato o volontario “in diem vivere”, additandone realisticamente e poeticamente tutte le sue aberrazioni, le sue gioie, amandone e odiandone il suo periodico oscillare… ma intensamente vivendolo.
Per smaltire le sbornie diurne e notturne, l’artista si affida alla poesia, alle sue metafore, al suo ritmo incalzante che lo porta per un momento lontano da tutti gli inquinamenti, da tutte le omologazioni…
Biagio Propato
IO SONO LA VERA VITE simbologia e fitoterapia delle piante dei vangeli - Saggio di Gabriele Peritore
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LUIGI FILIPPO PERITORE intellettuale agrigentino - Saggio monografico a cura di Gabriele Peritore
È il ritratto di un intellettuale siciliano, scomparso prematuramente nel 1988. Un intellettuale che pur avendo operato dagli anni sessanta fino agli ottanta,tramite l’attività di poeta scrittore pubblicista, ha saputo lottare per recuperare, rinnovandolo, il concetto stesso di intellettuale, smarritosi con la comunicazione di massa. Gli si riconosce il merito, con quasi trent’anni di anticipo, di aver affrontato tematiche come quella dell’impatto ambientale, dell’effetto serra, della casta politica, della mafia come sistema associativo fra famiglie e centrali di potere. Un uomo di cultura, dunque, di forte impegno sociale, come avrebbero potuto esserlo in quegli stessi anni Pasolini e Sciascia, con la differenza che lui ha sempre operato dalla Sicilia e per la Sicilia.
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