Riprese video liberamente ispirate al Mito della Caverna di Platone. Nel tentativo di cogliere l'eterno conflitto tra Caos e Armonia, come si può evincere anche dai contenuti del testo.
Testo, voce e video: Gabriele Peritore
Musica: Marco Pofi
Arrangiamento e prod: Carlo Zambon
Aiuto regia video: Luigi F. Peritore
Estratto dall'opera "Lo scompiglio" con musiche di Marco Pofi e testi di Gabriele Peritore
“Non riesco a non pensare che ciò che è dentro è anche fuori”, ecco il refrain dove prende corpo il mito platonico, nella sua dialettica poeticamente espressa fra immagini-ombre e realtà-luce, difficile da guardare direttamente, per l’uomo. Dentro la caverna gli uomini prigionieri possono soltanto osservare le illusioni, sotto forma di riflessi, ombre, ma l’io non riesce a non pensare al fuori, alla liberazione, alla possibilità di attingere una realtà più vera. Ritmo ripetitivo, litania che spinge verso la conquista della luce attraverso il desiderio e la passione. Anche a questo spinge la poesia.
Cristina Simoncini
In “Opera Delirica”, nelle atmosfere di paesaggi sonori batte il tempo dei remi dei versi. Il non pensare che “Ciò che è dentro è anche fuori”, il mantra che spinge a cercare oltre la realtà, oltre le ombre di uno stato delle cose, altre verità. È spingersi nel cercare la luce anche se la luce accecava. Liberarsi è approdo nell’unione che genera nuova vita, per altre forme di luce.
Cony Ray
Un bellissimo viaggio alchemico, da fuori a dentro e da dentro a fuori, trasformativo. Davvero bravo! Sempre più bravo, tu❤️ Tutto molto bello, testo, riprese e musica.
Marthia Carrozzo
Minchia. È bellissima. Compiuta. Potente. Ha la forza e insieme l'essenzialità di un senso. un nuovo senso, il sesto, il settimo, il venticinquesimo.
Toti Careca
Bellissimo, parole e ritmo all'unisono. Profondo, appassionato e coinvolgente.
Lina Gueli
A dir poco G E N I A L E
Stefania Giammillaro
Stupendo veramente! Sia la poesia che il video e la musica... sintesi perfetta della tua poetica fluviale marina fantastica. Un intimismo che si riversa fuori in modo veramente avvolgente... mi viene in mente un movimento contrario di acque che vorticano intorno a un buco che invece di risucchiare le spinge fuori... poesia sorgiva che ricrea il mondo schivandone la dissoluzione
Alessandro Contadini
Atmosfera onirica, incanto, brividi di emozione: grazie Gabriele!♥️
Maria Avanzini
La forza dell'artista sta tutta nel comunicare a noi, comuni mortali, verità nascoste, spesso con crudezza, a volte con delicatezza ipnotica come tu sai fare magistralmente. 🔝
Maurizio Celloni
Potente!
Max Pieri
Molto suggestiva!🙂
Gaspara Stampa
Grazie Gabriele, molto significativo. Da meditare ogni parola. Bella e adatta anche la musica, bravi!
Claudia Martini
È stato un piacere ascoltarla, perché mantieni sempre uno stile leggero e sospeso.
M. P.
Il gioco delle ombre (la barca in particolare, poi le figure umane successive) e la voce "Non riesco a non pensare" diviene un loop che ora mi è entrato come un mantra. Più lo vedi più ti rimane. Ottimo l'utilizzo della pietra monumentale.
Marco Orlandi
Molto belle le parole e anche la musica… perfetta!
Ivana Miccichè
Bellissime parole! Importante e coinvolgente! Complimenti davvero!
Alma Lico
Bello, complimenti. Un ritmo incalzante, musicale ma nello stesso tempo anche angosciante. Surreale, onirica, evanescente. Immagine e parole dense non oziose. Mi è piaciuto molto, complimenti.
Valen Tine
Meraviglia! Veramente toccante, dolce e pieno d'ispirazione.
Benito Saluzzi
Complimenti davvero, ho goduto a vedere belle immagini e anche a sentire la bella poesia!
Maryam
Un'avventura onirica che ti fa sfondare le pareti della coscienza. Tensione creativa che ti costringe a esplorare l'abisso che ci attraversa.
Immagini e parole intrecciate abilmente, ti portano altrove, e danzano tra le ombre di questa gemma d'autore.
Alberto Bottoni
"Lo stesso pianto del fuoco...". Dall'idea al tutto, effusa è l'anima nel cosmo, che in lei stessa si compie. Non è da tutti rendere la tridimensionalità del sentire. Quest'opera ci riesce, in modo unico.
Viola Bruno
Sogno di luce!
Riccardo Ragozzini
In un mondo dove l'essenza primaria è l'apparenza questo piccolo capolavoro dovrebbe essere proiettato sulle pupille di tutti noi per costringerci a guardare il mondo con i nostri veri occhi. Bravissimi
Sandro Medici
È sonora già nelle parole. È sonora nel commento musicale, in questo commento musicale. È sonora nelle immagini. Da qualunque lato apri questo libro si spalanca un inizio. Potente!
Alessandro Ciulla
Bellissima poesia di grande impatto emotivo accompagnata da video e musica superlativi. Complimenti di cuore
Valentina Ferrara
Complimenti Gabriele, alla semplicitá delle immagini si contrappone un linguaggio poetico profondo, musica e testo si fondono alla perfezione, bravissimi!❤️
Antonio Franciosa
Perfetto l'accordo tra parola e immagine video, un gioco da ombre cinesi, sospeso tra favola e dramma, che rende l'impasto di luci e ombre di cui siamo fatti. I versi, scanditi dal refrain e di una interna musicalità, sono come un canto cosmico - riassunto nel desiderio e nell'amore umano - che agglutina i quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Un pensiero filosofico che si fa sinestesia poetica
Cinzia Farina
Straordinario viaggio interiore. Trovo che la tua sensibilità poetica sia commovente e coinvolgente. I tuoi versi conducono verso ed oltre il confine indefinibile dell'eternità del nostro essere e dell'universale destino.
Giacomo Carioti
Con Gabriele Peritore ombre, visioni e tentennamenti ci accompagnano nella ricerca del vero. La voce dell’autore si fa eco del reale, eco che oscilla tra più dimensioni: onirico, apparenza e verità.
Barbara Dall'Idro
Un ipnotismo culla l’ascoltatore che oscilla nel ripetersi di un urlo composto. Il sogno, il sangue, la luce, sono tutti slanci vitali espressi con la grazia delle onde del mare.
Giulia D’Anca
Molto bella. La lettura e la musica hanno un ritmo sincopato, che è proprio quello delle domande che restano senza risposta eppure (o forse per questo) continuano incessanti.
Cinzia Pagliara
Molto bella
Miriam Piro
Ho sempre creduto che l'opera, attraverso la musica, il dramma e lo spettacolo, sia uno specchio che riflette le nostre esperienze, invitandoci a esplorare le profondità delle nostre emozioni e ad affrontare la complessità dello spirito umano. Immagini e parole "si innamorarono". Tutta la varietà, tutto il fascino della vita, tutta la sua bellezza è fatta di luce e ombra. Nella vita bisogna essere sognatori, perché se non sogni "muori". Complimenti per tutto.
Marzena Anna Tynior
“Non riesco a non pensare che ciò che dentro è anche fuori… follemente scalpita la luce, oltre la roccia”, oltre il muro… Siamo prigionieri delle nostre ombre. La luce un atto di coraggio, forse amore. Sperimentazione artistica seducente.
Antonella Caggiano
Il dentro e il fuori convivono nello stesso sguardo, ma la visione pesa nei suoi confini, non va oltre il quadro, si limita in un piccolo spazio. L’occhio del video di Gabriele Peritore scandaglia il muro e il pavimento, in cerca di qualcosa. Così incontra disegni di ombra, un carosello di forme che non può riconoscere, né nominare. Questa è la realtà, l’unica verità per chi non ha esperienza diretta del mondo.
Luigi Colagreco